Impostazioni dei cookies

I cookie sono importanti per te, influenzano la tua esperienza di navigazione. Utilizziamo i cookie tecnici per far funzionare il sito web e non possono essere disabilitati sui nostri sistemi. Utilizziamo anche cookie analitici, di profilazione e pubblicitari (nostri e di terze parti) per creare profili basati sulle abitudini di navigazione e mostrarti contenuti personalizzati. Puoi consultare la nostra Cookie Policy. Facendo clic su "Accetta", acconsenti al salvataggio di tutti i cookie (analitici, di personalizzazione e pubblicitari) sul tuo dispositivo oppure puoi configurarne o rifiutarne l'uso facendo clic su "Configura".

Configurare

Josto Maffeo

Giornalista

Sotto l'apparente desolazione del deserto, il giornalista Josto Maffeo ne vede spuntare tutta la bontà. Definisce il cielo notturno del Sahara "la Cappella Sistina dell'universo". Rivendica la pluralità sconosciuta delle sue terre, e concede il dono della generosità e della saggezza alle genti che le abitano. "Oltre la cartolina della palma e delle dune ci sono persone fedeli che se potessero ti darebbero la metà della loro goccia d'acqua", dice il viaggiatore.
Per quattro decenni, Josto Maffeo ha unito il suo lavoro di corrispondente nella Penisola Iberica per Il Messaggero di Roma a continue spedizioni nel deserto africano. Il giornalista è sbarcato in Spagna per raccontare la Transizione ed è rimasto a raccontare agli italiani - su stampa, radio e televisione - la trasformazione del Paese. Da quello che riconosce come "privilegio corrispondente" si è ritagliato una nicchia in diversi spazi giornalistici spagnoli: ha collaborato al 'Morning News' su Radio Televisión Española, al programma televisivo 'La mirada crítica' su Telecinco, o su 'No, è un giorno qualunque' su Radio Nacional de España.
Ma la sua grande passione ha il nome del deserto ed è oggetto del libro scritto a quattro mani con il giornalista Ángeles Blanco: 'Sahara, viaggio nella saggezza della gente del deserto'. In esso, Maffeo condivide le sue esperienze e avventure e presenta alcuni dei personaggi che ha incontrato durante i suoi viaggi.
Inoltre, racconta il suo lavoro solidale sul campo, che gli è valso molti riconoscimenti come l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana