Secondo Euromoney, BBVA è la miglior banca europea in termini di responsabilità sociale

La rivista britannica Euromoney ha nominato BBVA la miglior banca in Europa occidentale nel 2021 per la responsabilità sociale d'impresa. La rivista riconosce l'impegno di BBVA nel migliorare le condizioni sociali, economiche e ambientali della regione e la rapida risposta dell'istituto alla crisi del COVID-19. Il Gruppo ha inoltre ottenuto il riconoscimento come miglior banca del Messico.

La giuria ha evidenziato l'importanza, per le categorie di responsabilità sociale d'impresa, dell'efficienza con cui le aziende hanno affrontato le sfide alle quali i loro clienti hanno dovuto far fronte a seguito della crisi sanitaria, dall'emergenza sanitaria iniziale alle difficoltà finanziarie a lungo termine. In questo senso, la rivista ha messo in evidenza il "Piano di risposta sociale al COVID-19" lanciato dalla banca nel 2020, con un totale di 35,7 milioni di euro distribuiti in tre principali linee di azione: appoggiare le autorità sanitarie, collaborare con le organizzazioni sociali e sostenere la ricerca scientifica.

In questo senso, Euromoney ricorda che un totale di 839.773 persone, il 24% dei beneficiari del piano, ha usufruito delle attrezzature e del materiale sanitario forniti agli ospedali e un ulteriore 11% dei fondi utilizzati per aiutare i gruppi vulnerabili. Nelle prime fasi dell'emergenza, BBVA ha ricevuto dalla Cina 2.813 ventilatori polmonari, 5.000 mascherine con valvola, 400 respiratori e 400.000 mascherine. Inoltre, la banca ha collaborato con diverse organizzazioni per aiutare i gruppi vulnerabili e ha promosso la ricerca sulla malattia e i relativi effetti, aggiunge la rivista. In totale, più di 3,5 milioni di persone hanno beneficiato direttamente di queste iniziative, che si sono aggiunte alle misure adottate a favore dei clienti della banca, tra cui la concessione di moratorie e crediti con garanzia pubblica.

Antoni Ballabriga, Direttore Globale di Responsible Business in BBVA, ha sottolineato l'importanza di questo riconoscimento per BBVA: “Questo premio riconosce l'impegno dell'istituto per la banca responsabile e la sostenibilità ma, soprattutto, per una crescita inclusiva in un momento storico in cui il lavoro di tutti gli agenti sociali è stato fondamentale per affrontare l'emergenza sanitaria COVID-19”.

Inoltre, la giuria ha evidenziato il piano di educazione finanziaria globale, lanciato nel 2008, che da allora ha mobilitato 91,4 milioni di euro in programmi dei quali hanno già beneficiato 29,2 milioni di persone.

Oltre alle iniziative europee, BBVA offre un'ampia gamma di programmi relativi all'inclusione finanziaria, al microcredito e alla promozione dell'istruzione per dare impulso al progresso e a una società più sostenibile e inclusiva in America Latina. Inoltre, il Gruppo è stato il primo a lanciare un'ampia gamma di prodotti sostenibili ed ecologici nei paesi in cui opera, aiutando le aziende e i loro clienti privati a far avanzare la loro transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Parallelamente, nel 2020, BBVA si è aggiudicata il primo posto tra le banche europee nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI), che misura le prestazioni economiche, ambientali e sociali delle maggiori aziende in termini di capitalizzazione di mercato. Inoltre, BBVA è stata inclusa nel Bloomberg Gender Equality Index per il quarto anno consecutivo, migliorando il suo punteggio dal 72,32% al 77,29%. Si tratta di un riconoscimento dell'impegno della banca nel creare ambienti di lavoro di fiducia, nei quali lo sviluppo professionale e le pari opportunità siano garantiti a tutti i dipendenti, indipendentemente dal proprio sesso.

Euromoney ha inoltre premiato BBVA per la sua filiale in Messico, dove ha evidenziato l'enorme vantaggio competitivo che le permette di essere all'avanguardia nella digitalizzazione dei servizi finanziari. La rivista afferma che BBVA è diventata una forza ancora più competitiva, con un'implementazione di successo delle sue piattaforme digitali e oltre 1.700 milioni di transazioni nel 2020, pari al 45% di tutte le operazioni bancarie.