La scoperta del buco nell'ozono ci rese, per la prima volta, ambientalisti e globalisti. Potremmo parlare della deforestazione, dell'inquinamento della terra e dei mari, della plastica... Siamo sulla strada sbagliata e dobbiamo chiaramente porvi rimedio". Con questo messaggio, il fisico, scienziato e scrittore Javier Cacho riassume la sua esperienza come osservatore privilegiato della natura. Javier Cacho ha iniziato la sua carriera scientifica specializzandosi nello studio dello strato di ozono per conto della Commissione Nazionale per la Ricerca Spaziale nel 1976. Le sue ricerche sulla distruzione dell'ozono nel territorio antartico sono iniziate con la Prima Spedizione Scientifica Spagnola in Antartide nel 1986, e sono proseguite come collaboratore della Commissione Interministeriale di Scienza e Tecnologia nel Programma Antartico Spagnolo, Segretario del Comitato Nazionale Spagnolo per la Ricerca Antartica, delegato al Comitato Scientifico per la Ricerca Antartica e responsabile della base antartica spagnola Juan Carlos I durante diverse campagne. Oltre al contributo scientifico, ha alle spalle una lunga carriera di divulgatore, come coordinatore e redattore di diverse pubblicazioni specializzate in tematiche ambientali, direttore dell'Unità di Cultura Scientifica dell'INTA e autore di libri come ‘Antártida: El agujero de ozono’ ("Antartide: il buco dell'ozono"), il primo testo in spagnolo su questo argomento.